Nel pittoresco regno dei Duchi di Castelluccio, il Duca Antonio era rinomato per la sua personalità forte e le sue scelte audaci. I suoi vini, rossi profondi e veraci, riflettevano non solo la ricchezza della terra, ma anche il suo carattere intenso. Ogni sorso era un viaggio nei profumi e nei sapori della tradizione, un tributo alla passione per l’enologia.
Tuttavia, un giorno, tutto cambiò a causa di un capriccio della Duchessa, una donna di rara sensibilità e gusto raffinato. Desiderosa di un vino che rispecchiasse la sua indole elegante e delicata, la Duchessa si ritrovò a sognare un prodotto che fosse in grado di catturare la leggerezza e la piacevolezza, qualcosa da gustare lentamente, accompagnato da momenti di convivialità.
Dopo lunghe serate trascorse a discutere e confrontarsi, il Duca, sopraffatto dal fascino e dalla determinazione della sua amata, decise di accettare la sfida. Non si trattava solo di creare un nuovo vino, ma di preservare l’eleganza e la qualità che da sempre avevano contraddistinto la loro produzione.
Da questo desiderio nacque “Il Capriccio della Duchessa,” una linea esclusiva di vini, un blend armonioso che unisce la tradizione con l’innovazione. Ogni bottiglia è il risultato di un attento lavoro di selezione, dove il carattere gentile dei vitigni si fonde in un palato delicato, pensato per soddisfare i gusti più sofisticati.
In questo modo, il capriccio della Duchessa non solo ha rivoluzionato la linea produttiva del Duca Antonio, ma ha anche creato un legame profondo tra il vino e la cultura del regno, unendo nobiltà e popolo in un’esperienza condivisa. Oggi, “Il Capriccio della Duchessa” rappresenta un simbolo di eleganza e qualità, un invito a scoprire il bello della vita attraverso un calice di vino.
“Il Capriccio della Duchessa” è Disponibile solo nei migliori ristoranti, bar e locali HO.RE.CA., è riservato a chi cerca un’esperienza di degustazione unica e raffinata, cosi come fece il duca tanti secoli fa che lo diede solo a chi davvero potesse assaporarlo per bene e con gusto…



